BONUS IDRICO NAZIONALE 2018

inserita il: 02/07/2018 11:48

BONUS IDRICO NAZIONALE 2018

BONUS IDRICO NAZIONALE ANNO 2018

Dal 2 luglio 2018 sarà possibile richiedere il bonus sociale idrico nazionale o bonus acqua per la fornitura di acqua.

Si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale.

E' stata prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, emanato in forza dell'articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e successivamente attuata con provvedimenti dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Tale quantitativo è stato fissato in 50 litri giorno a persona (18,25 mc di acqua all'anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

Chi ne ha diritto

Hanno diritto ad ottenere il bonus acqua gli utenti diretti ed indiretti del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico sociale, cioè che sono parte di nuclei familiari:

  • con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
  • con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro se      con almeno 4 figli a carico.

Chi è l'utente diretto

E’ l’utente finale in condizioni di disagio economico sociale direttamente titolare di una fornitura per il servizio di acquedotto ad uso domestico residente.

Chi è l'utente indiretto

E’ uno dei componenti del nucleo ISEE in condizioni di disagio economico sociale, che utilizzi nell’abitazione di residenza una fornitura per il servizio di acquedotto intestata ad un’utenza condominiale.

Dove si presenta la domanda

La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza utilizzando gli appositi moduli reperibili sul sito dell’Unione Valdera o dei comuni aderenti o sul sito www.sgate.anci.it

Quali documenti servono per presentare la domanda

Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:

  • un documento di identità;
  • un'eventuale delega;
  • un'attestazione ISEE in corso di validità;
  • un'attestazione che contenga i dati di tutti i      componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
  • un'attestazione per il riconoscimento di famiglia      numerosa (almeno 4 figli a carico), se l'ISEE è superiore a 8.107,5 euro      (ma entro i 20.000 euro).

Le informazioni per identificare la fornitura sono reperibili in bolletta e sono:

  • il codice fornitura;
  • il nominativo del gestore idrico (il soggetto che      gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).

Nel caso di un utente indiretto queste ultime due informazioni non sono obbligatorie, ma è assolutamente preferibile averle a disposizione al momento della presentazione della domanda.

E' possibile delegare una terza persona per presentare la domanda

Compilando un’apposita delega con le generalità della persona che si vuole delegare.

Il modulo di richiesta permette di richiedere contemporaneamente anche il bonus elettrico e/o gas.

Agli utenti che al momento della presentazione della domanda per il bonus acqua risulteranno già titolari di un bonus elettrico e/o gas richiesto o rinnovato nel 2018 in modo congiunto (una sola domanda presentata contemporaneamente per il bonus elettrico e gas) o disgiunto (due domande presentate in tempi diversi), verrà riconosciuto un periodo di agevolazione per il bonus idrico allineato al periodo di agevolazione del bonus elettrico e/o gas. Ad esempio:

  • se la domanda elettrica e gas é stata presentata      congiuntamente, il periodo di agevolazione del bonus idrico sarà      ricondotto a quello dei bonus elettrico e gas. Ad esempio, se il periodo      di agevolazione del bonus elettrico e gas decorre dal 1° aprile 2018 al 31      marzo 2019, anche il periodo di agevolazione per il bonus acqua avrà      decorrenza 1° aprile 2018 – 31 marzo 2019 anche se la domanda per      quest’ultimo viene presentata dopo il 1 luglio;
  • se le domande di bonus elettrico e gas sono state      presentate in momenti diversi nel corso del 2018, quindi sono disgiunte,      il periodo di decorrenza del bonus idrico sarà allineato solo a uno dei      due bonus già presentati ed in particolare al più recente. Ad esempio, se      la decorrenza del bonus elettrico è 1° aprile 2018 - 31 marzo 2019, e      quella del bonus gas è 1° giugno 2018 - 31 maggio 2019, il riallineamento      del periodo di agevolazione per la domanda idrica verrà operato prendendo      a riferimento il bonus gas (domanda più recente).

IMPORTANTE : Il gestore del servizio di acquedotto riconoscerà all’utente, per il solo 2018, oltre al bonus acqua per tutto il periodo di agevolazione individuato secondo le modalità sopra indicate, anche una quota compensativa una tantum per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2018 e l’inizio dell’effettivo periodo di agevolazione. Nel caso dell’esempio sopra riportato (periodo di agevolazione: 1° giugno 2018 – 31 maggio 2019), la quota una tantum coprirà il periodo 1° gennaio 2018- 31 maggio 2018.
Anche se l’utente presenta la sola domanda idrica la quota una tantum coprirà il periodo compreso fra il 1° gennaio 2018 e l’inizio del periodo di agevolazione che, in questo caso, sarà successivo al 1 luglio 2018.

L'erogazione del bonus acqua avviene con modalità differenti:

  • Per gli utenti diretti, l'erogazione avviene in      bolletta. Nello specifico, l'ammontare annuo è erogato pro-quota giorno e      ogni bolletta che contabilizzi i consumi relativi al periodo di      agevolazione riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la      bolletta medesima fa riferimento.
  • Per gli utenti indiretti, il gestore provvederà ad      erogare il bonus in un’unica soluzione, ad esempio mediante accredito sul      conto corrente (bancario o postale) o con un assegno circolare non      trasferibile o con qualsiasi altra modalità scelta dal gestore, purché      tracciabile e quindi verificabile.

Come si verifica se il bonus erogato è corretto

Per verificare se il bonus erogato è corretto, gli utenti diretti possono controllare la loro bolletta e precisamente la sezione del quadro di sintesi dedicata al dettaglio delle singole voci che compongono il totale degli importi fatturati. La componente bonus viene indicata separatamente in detrazione della quota variabile della tariffa di acquedotto per tutto il periodo di agevolazione.
Gli utenti indiretti possono verificare la correttezza controllando l’accredito, l’assegno o qualunque altra modalità di corresponsione utilizzata dal gestore per l’effettiva erogazione.

Dopo quanto tempo dalla presentazione della domanda mi verrà corrisposto il bonus

Dal momento della presentazione della domanda al momento dell’erogazione del bonus acqua possono passare diversi mesi. Infatti dopo aver presentato la domanda di bonus al proprio Comune di residenza, le tempistiche per ottenere il bonus sono così cadenzate:

  • Il Comune ha a disposizione un massimo di 30      giorni per la verifica e l’ammissione della domanda con il suo successivo      caricamento nel sistema informatico (SGAte) per la trasmissione al      gestore;
  • Dopo il caricamento da parte del Comune della      domanda ammessa:
    • L’utente riceve una comunicazione che lo informa       dei risultati delle prime valutazioni sui requisiti di ammissibilità       (ISEE e residenza) operate dal Comune;
    • Il gestore ha a disposizione un massimo di 60       giorni per completare le valutazioni di sua competenza e comunicare a       SGAte l’ammissione definitiva della domanda o il suo rigetto.

Al termine di questi 60 giorni, se la domanda è stata verificata positivamente dal gestore:

  • gli utenti diretti, riceveranno il bonus in      bolletta nella prima fattura utile. Le tempistiche di erogazione del bonus      in bolletta dipenderanno anche dalla periodicità di fatturazione prevista      dal contratto di fornitura;
  • gli utenti indiretti riceveranno il bonus entro un      periodo massimo di ulteriori 60 giorni.

Tutti gli utenti, la cui domanda risulterà respinta, riceveranno una comunicazione con l’indicazione del motivo per cui il gestore non ha potuto confermare l’ammissione.

Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, l’utente deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.

Rinnovo e variazioni

Se al termine del periodo di prima agevolazione l’utente ha ancora i requisiti necessari per l’ammissione (ISEE entro la soglia stabilita, presenza di un contratto di fornitura per il servizio di acquedotto presso l’abitazione di residenza) può rinnovare la richiesta di bonus presentando apposita domanda presso il Comune di residenza

La domanda va presentata circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso (se, ad esempio, il periodo di agevolazione va dal 1-9-2018 al 31-08-2019, il rinnovo deve essere presentato entro il 30 luglio 2019) al fine di garantire la continuità dell'erogazione. Un'apposita comunicazione viene inviata a tutti gli utenti interessati in prossimità della scadenza, per ricordare la data utile per il rinnovo in continuità.

Al momento del rinnovo l’utente deve presentare un'attestazione ISEE valida per il periodo da cui decorre la nuova agevolazione. Con riferimento all’esempio precedente, il certificato ISEE dovrà essere valido anche il 1 settembre 2019.

 
 
 
Allegato Allegato_CF_composizione nucleo (471,33 KB)
Allegato Allegato__D modulo deleghe (377,29 KB)
Allegato Modulo_A_domanda (565,73 KB)